Mandala su sfondo nero

Disegno mandala sia a mano che con il pc, e uno dei particolari che mi stupisce sempre è la differenza nello stile dei mandala a seconda della tecnica che uso per disegnarli.

Per esempio: i mandala che disegno a mano sono ovviamente meno precisi, ma nel complesso più articolati e per certi versi “sperimentali”.

Dati i buoni risultati qualche volta rifaccio al pc i mandala disegnati a mano. Per esempio, ho ricreato questo mandala disegnato su cartoncino nero con una penna gel che cambia colore.

Come di consueto ho utilizzato Krita.

  1. Per prima cosa ho creato uno sfondo utilizzando lo strumento “aerografo” in modo che le strisce colorate del mio sfondo fossero il più possibile sfumate. Questo è il secondo livello del disegno, dato che il primo è livello di base che Krita assegna di default.

2. Ho creato un terzo livello che ho riempito con il nero, utilizzato il secchiello (ignorate il fatto che nell’esempio questo livello porta il numero 5).

3. Infine ho disegnato il mandala usando lo strumento “multibrush” come ho già spiegato in passato.

In questo caso, però il mandala non viene disegnato aggiungendo un livello e utilizzando un colore più chiaro, perché lo scopo è far emergere i colori del livello sottostante. Si continuerà quindi a lavorare sul livello numero 3, e invece di “aggiungere” del colore si disegnerà con la gomma “cancellando” il nero in modo che il tratto disegnato consista nel colore del livello inferiore.

La via dell’artista

La via dell’artista. Come ascoltare e far crescere l’artista che è in noi è un libro di Julia Cameron. Edito nel 1992, La via dell’artista è un libro dedicato a tutti coloro che prima o poi nella vita hanno avvertito il desiderio di esprimersi a livello artistico. Non importa in quale ambito: La via dell’artista parla all’artista che c’è in noi, qualsiasi sia la nostra vocazione.

Si tratta di un libro particolarmente riuscito perché Cameron si rivolge a ciascuno di noi in modo semplice e diretto, partendo dal presupposto che chiunque lo desideri possa fare grandi cose.

Pagina dopo pagina sprona e stimola, portando esempi concreti e suggerendo esercizi, il tutto finalizzato a prendere sul serio le nostre aspirazioni artistiche. Molte volte infatti, siamo noi i primi a non credere nelle nostre capacità. Troviamo scuse infinite per rimandare e non applicarci come dovremmo: abbiamo già un lavoro impegnativo, una famiglia, mille cose da fare, quando il vero problema è superare la vergogna e mettere in discussione l’idea che non siamo capaci.

E allora coraggio: Julia Cameron ci ricorda che ogni volta che ci diciamo: “Quanti anni avrò quando finalmente sarò in grado di [suonare, disegnare, fotografare, recitare, ecc.]” la risposta è: “La stessa età che avrò se non ci provo”.

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Creare immagini grunge DIY

Dopo la pubblicazione dei calendari grunge qualcuno mi ha chiesto come realizzo questo tipo di immagini.

La tecnica che uso io è da autodidatta: sovrappongo due immagini e vi applico una serie di filtri progressivi fino a che il risultato non mi soddisfa. Non so se sia il procedimento corretto, ma è l’unico che conosco.

Ecco un esempio di come procedo.

Per questa prima fase utilizzo paint.net

1. Il primo passaggio consiste nello scegliere due immagini: una fotografia che ritrae un soggetto o un paesaggio, e uno sfondo più o meno definito (può essere anche un muro di mattoni, delle gocce d’acqua, un vetro rotto…).

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In questo caso io ho scelto una fotografia in bianco e nero, ma può essere anche a colori.

texture_305_by_sirius_sdz-d5uhnal Continua a leggere “Creare immagini grunge DIY”

Un font per Halloween

Scegliere il font giusto non è sempre facile, e la vasta scelta offerta da internet non aiuta… soprattutto persone cronicamente indecise come me.

Tra i font più divertenti ci sono quelli “tematici”, ispirati a uno stile o a una ricorrenza; è il caso per esempio dei font collegati a Halloween.

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Pagne

Il pagne è un pezzo di tessuto di forma generalmente rettangolare, che si porta legato sotto le ascelle o in vita a varie lunghezze. Di solito viene colorato in modo molto fantasioso, con disegni tipici dei luoghi in cui viene prodotto.

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II pagne è oggetto di valutazione estetica, segno di prestigio e strumento di seduzione presso le donne, e in numerosi contesti africani rimane l’indumento base del vestiario femminile. Mentre il pagne locale, fabbricato artigianalmente è composto in genere da strisce di cotone cucite insieme, ha ancora una limitata circolazione soprattutto come abito da cerimonia sia per gli uomini sia per le donne, l’african print regna sovrano nell’uso quotidiano. È I’aggressiva vitalità dei suoi motivi variopinti a dominare nei mercati, così come è la sua persistente incidenza sociale a farne un referente culturale solido, nonostante l’attrazione esercitata dai modelli occidentali. (Pagnes e identità locali) Continua a leggere “Pagne”

Mandala: i colori

mandala - Fincher
I mandala – Una via all’introspezione, alla guarigione e all’espressione di sé
di Susanne F. Fincher

I mandala (in sanscrito ‘cerchio’) costituiscono un’immagine simbolica dell’universo; secondo Jung sono anche una rappresentazione della psiche di chi lo ha creato.

Uno dei testi più interessanti in questo ambito è a mio avviso: “Imandala. Una via all’introspezione, alla guarigione e all’espressione di sè” di Susanne Fincher, una psicoterapeuta junghiana, counselor, arte-terapeuta ed esperta di buddismo tibetano.

Nel suo libro Susanne Fincher accompagna il lettore nella comprensione del carattere universale del mandala; il cerchio è infatti un motivo ricorrente in diverse tradizioni culturali e spirituali: dall’induismo al buddhismo, dagli indiani d’America ai Maori, alle antiche popolazioni britanniche che costruirono Stonehenge.

Fincher fornisce anche degli strumenti utili nell’analizzare gli elementi dei mandala, sia presi singolarmente che nella loro combinazione.

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Solstizio d’estate

Oggi è il giorno del solstizio d’estate (h 00.34); quest’anno siamo testimoni di un evento piuttosto raro: la concomitanza di solstizio e plenilunio (non succedeva dal 1967).

Mentre già penso che da domani le giornate inizieranno ad accorciarsi, mi dedico alla visione di uno dei documentari a mio avviso più interessati su Stonehenge (eng).

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Colori e codici

Usare l’HTML vuol dire anche avere a che fare con i codici esadecimali che identificano i singoli colori. Le combinazioni possibili permettono di specificare fino a 16.777.216 colori. In rete sono moltissimi i siti che riportano le tabelle di corrispondenza tra colori e codici.

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Dal sito realcolorwheel.com

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